Il Nannorchio e la Nannorchia tornano per il restauro della pietra angolare delle coscienze
Altamura, Martedì 29 luglio ore 21:30, piazza Duomo angolo della Torre Angioina
Ferula Ferita ringrazia tutti i partecipanti all’evento e si scusa con il pubblico per non essere riusciti a contenere il ritardo dell’inizio dello spettacolo.
Speriamo di poterci riscattare da questa colpa invitandovi il 29 Agosto 2008 alle ore 21:30 presso il Monastero del Soccorso a partecipare al nuovo spettacolo “Overdose”
6 commenti
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Come descrivere l’emozione di uno spettacolo in grado di coinvolgerti con la forza delle parole, con la magia della musica e la poesia di un duomo divenuto scenografia ideale di un mito altamurano?
Due grandi artisti che hanno saputo prestare corpo e voce (Tonio Creanza che canta è uno spettacolo nello spettacolo) al racconto di mest Francisc contro il Nannorchio e la Nannorchia, pretesto per raccontare l’architettura e ‘ingegneria rurale, l’assurdo della nostra fretta (dice bene il poeta Emar – Donato Laborante: “oggi – ancor prima di partire – siamo già in ritardo), la stupidità delle non pratiche di buona cittadinanza (se i commercianti al mercato avessero due bidoni dove separare carta e plastica non ci guadagnerebbe tutta la città?!?).
In una parola: Teatro, con la maiuscola anche per essere riusciti a restituirci la poesia del nostro dialetto.
Dedicato a Donato e Tonio.
La vostra Arte è un travaso irrefrenabile di cultura, emozione, gioia.
Semplicemente grazie! A Tonio, Donato, Vincenzo e al terzetto di musicisti per averci regalato una serata di divertimento condita “ad arte” di riflessioni sulla necessità di recuperare le nostre origini, la nostra cultura, i nostri valori e di impegnarci a non perdere l’ultimissima occasione di invertire la tendenza planetaria che sta portano “il nostro mondo” verso l’implosione. Come definire lo spettacolo? Cantastorie e dintorni: con le diapositive di una waste land nostrana, gli intermezzi musicali (che pezzi e che voce!), i cambiamenti di livello narrativo con le notizie storiche, i riferimenti al nostro presente e poi il vernacolo e la traduzione in Inglese.
E ancora la gestualità e un setting suggettisvo. Complimenti ragazzi; adelante!
ne “il nannorchio e …..” ottimo l’intreccio di recitazione e musica .Ciliegina sulla torta,le traduzioni vernacolo/inglese del maestro Tonio e le improvvisazioni(?) del Laborante.Spero che questo commento vi gratifichi e vi dia le motivazioni giuste a concepire nuove opere .Grazie!
Volevo trasmettere la mia forte emozione e farvi i complimenti per lo spettacolo “Il Nannorchio e la Nannorchia…”
Cominciamo uno per volta…
Un bravo va a te DONATO LABORANTE per latua tenacia, la tua volontà e la straordinaria bravura… non fermarti continua!!
Un bravo a TONIO CREANZA, che non conoscevo nella veste teatrale e musicale ma devo confermare che ti sei dimostrato validissimo così come nella tua professione!
Un bravo allo scultore VINCENZO, eccezionale nella mimica e nella gestualità, mi incuriosisce vedere la scultura che sarà venuta fuori..
Ed infine un bravo al TRIO dei musicisti che definirei come la ciliegina sulla torta ovvero quello che mancava per rendere tutta la rappresentazione incredibilmente suggestiva!!
I miei complimenti vanno anche alla “location” prima di voi nessuno è stato capace di creare in quel posto un vero e proprio anfiteatro pieno zeppo di gente dove ognuno aveva un’ottima visuale…
Vi assicuro che vedere la piazza così piena ha creato un’atmosfera da pelle d’oca come non mi era mai capitato di vivere!!
Concludo augurandovi tutta la fortuna possibile.. siete davvero in gamba!!
Conoscevo bene la storia: quando mio padre era giovane ed io andavo a scuola mi raccontava per premio le Gesta di Mastro Francesco Valoroso….e tante altre storie della murgia.Siete stati fedeli alla storia che conoscevo…grazie per l’emozione dell’eternità d’unione con la mia infanzia insieme a mio papa’ contadino. Mi compiaccio per la scenografia e l’”ottima” location.
” SimpaticiSpudoratiEsaltatori” ammiratori della Cattedrale e del Paese:avete fatto bene ad appoggiarvi alla Chiesa…tanto prima o poi tocca a tutti averne bisogno.L’invenzione teatrale di vagare con riferimenti linguistici e citazioni d’arte impreziosisce l’azione teatrale tanto da fa pensare ad un teatro fancese o di piazza europea.Mi sembravate i vecchi canzonieri che giravano con i tabelloni a raccontare le storie ai tempi in cui non c’era Mammatv. Ho avuto godimento sino ad oltre 1 ora e mezza…poi mi ha preso la stanchezza della mia compagna che mi ha riportato a casa.Tagliate un poco o 2accellerate” i tempi…inserite più slide dei luoghi reali cantati…come dei veri cantastorie.
Davvero mi è sembrato di essere su una piazza d’Europa e non solo a casa nostra. …Dimenticavo di farvi sapere il gradimento delle musiche: la discrezione della presenza dei suonatori sul palco è stata una bella idea!
Tommaso CARDANO, classe 1949